Stefano Lucchini

(2007-2011) Difensore centrale

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  1. chainjaw
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    Difensore completo, duttile e abile nel gioco aereo, cresce nella Cremonese, dove resta per undici anni e arriva a esordire in prima squadra. Trasferitosi a Terni, trova Paolo Borea, braccio destro di Paolo Mantovani nella Sampdoria più grande di tutti i tempi, che ne diviene una sorta di padre calcistico. In rossoverde conquista la nazionale Under 21 con cui gioca l’Europeo di categoria nel 2002. Ha segnato il suo primo gol in blucerchiato nella sua prima apparizione ufficiale: a Burgas, in Intertoto, contro il Cherno More. Nel suo paese, Castelnuovo Bocca d’Adda, ha aperto una scuola calcio per i più piccoli che porta il suo nome. Sposato con la conterranea Elena, ha un bimbo di nome Matteo.

    Data di nascita 02/10/1980
    luogo di nascita Bergamo ( Bergamo ) - Italia
    nazione Italia
    altezza 1.82
    peso forma 76
    ruolo Difensore
    Nazionalitàimage
    Carriera
    SPOILER (click to view)
    1998-2000 image Cremonese 34 (1)
    2000-2002 image Ternana 43 (2)
    2002-2007 image Empoli 126 (2)
    2007- image Sampdoria 78 (0)[

    Nazionale image
    1999-2000 Italia U-20 5 (0)
    2001-2002 Italia U-21 12 (0)


    Edited by Blue-Ringed - 19/8/2010, 22:53
     
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  2. chainjaw
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    Lucchini rammaricato: "Oggi non abbiamo giocato bene"

    “Sul primo gol è andata che ci siamo fatti trovare impreparati sulla punizione di Gargano. Poi abbiamo cercato di risollevarci, ma è arrivato subito dopo il loro raddoppio con Cavani. Onestamente non so come l'abbia presa, perché pensavo di essere in anticipo sul pallone”. Questa la partita, descritta in poche frasi, firmate da Stefano Lucchini al termine della gara.

    In mixed-zone è lui il primo a presentarsi, amareggiato sia per il risultato sia per la prestazione, senza dubbio non all'altezza delle altre fornite dalla Sampdoria in questa stagione: “Oggi non abbiamo giocato bene, abbiamo sbagliato tanti appoggi e non eravamo brillantissimi; nonostante tutto ciò, però, eravamo riusciti a passare in vantaggio. È questo il più grande rammarico che abbiamo stasera”.

    Eh sì, perché dopo essere passati in vantaggio a dodici minuti dalla fine, sembra davvero incredibile essere qui a commentare una sconfitta. Ora quindi la Samp è chiamata alla riscossa, già a metà settimana al “Sant'Elia di Cagliari: “Penso sia meglio che venga subito una nuova partita, perché la voglia di riscatto in noi è tanta: mercoledì abbiamo il Cagliari e noi sappiamo benissimo che in questo campionato non ci sono partite facili”.
    sampdorianews.net
     
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  3. Blue-Ringed
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    Lucchini: "Con la Fiorentina servirà una giocata per sbloccare la partita"

    In occasione dell'iniziativa benefica per sostenere la Onlus "Un cuore per tutti" stamattina al Nautico si sono presentato alcuni giocatori ella Samp. Tra questi c'era Stefano Lucchini, che ha risposto alle domamde dei giornalisti, Sampdorianews era presente e vi riporta le parole del numero 6 doriano: "La partita contro la fiorentina sarà una gara difficile. A noi capitano sempre squadre in crisi che vengono a Genova costrette a fare risultato, si chiudono dietro e, come è successo con l'Udinese, noi facciamo fatica a creare spazi. Sono le partite più brutte; serve una giocata, un calcio da fermo per sbloccarle".

    http://www.tuttomercatoweb.com/sampdoria/?...cy5uZXQtMTQxODg
     
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  4. Blue-Ringed
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    Lucchini: "Domenica vogliamo vincere"

    Ospite del Sampdoria Point con il suo compagno di squadra Franco Semioli, Stefano Lucchini è stato raggiunto dai taccuini del sito ufficiale blucerchiato per una breve intervista. Argomento principale? Naturalmente la sfida di domenica contro la Fiorentina:

    "I nazionali? Ho visto tutti molto bene: giocare per la propria nazionale dà grande entusiasmo e fiducia nei propri mezzi. Credo che in questi casi la stanchezza passi in secondo piano.

    La Fiorentina vuole i tre punti? Anche noi vogliamo i tre punti. Li abbiamo cercati in ogni partita, ma giocare ogni tre giorni richiede grande dispendio di energia e alla lunga qualcosa si paga. Mihajlovic rischia la panchina in caso di sconfitta? Mi dispiace, ma noi vogliamo vincere".

    sampdorianews.net
     
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  5. Blue-Ringed
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    Lucchini: "Vogliamo affrontare questa trasferta in Salento con un unico obiettivo: fare risultato"

    Uno dei pilastri blucerchiati, Stefano Lucchini, è stato intervistato da Sampdoria.it in vista del prossimo match di campionato contro il Lecce. La difesa doriana si sta confermando anche quest’anno il punto di forza di questa squadra, ma, come dice lo stesso Lucchini, i meriti vanno condivisi con gli altri giocatori in campo.

    “Se prendiamo pochi gol il merito è da condividere con tutta la squadra. E lo stesso discorso vale per quando si deve attaccare: se non segniamo la colpa non è soltanto degli attaccanti ma di tutti gli undici”.

    “Una soluzione al mal di gol? Dobbiamo essere più cattivi e determinati sottoporta, e parlo anche per noi difensori in occasione dei calci piazzati. Col lavoro sono convinto che arriveranno anche i gol. E se continuiamo a non prenderle, possiamo toglierci molte soddisfazioni. Se ci deprimiamo non andiamo da nessuna parte: dobbiamo ripartire e avere fiducia in noi stessi, altrimenti si rischia di rovinare tutto ciò che di buono abbiamo fatto nella scorsa e in questa stagione”.

    “In queste ultime partite, qualcosa ci è mancato, è inutile nasconderlo. Intorno a noi vedo tanto, troppo pessimismo. Da un lato ci può stare dopo una partita non brillante come quella contro il Chievo, ma dall'altro no: non dimentichiamoci che siamo nella metà alta della classifica, attaccati alle squadre di vertice in un campionato estremamente equilibrato e dove nessuno ha preso il largo. Dobbiamo guardarci dietro ma anche davanti. Dobbiamo stare tranquilli, metterci l'entusiasmo e la voglia di lavorare di sempre”.

    “Il Lecce? Sembra che non funzionino fuori, ma in casa i giallorossi non hanno mai perso, hanno fermato l'Inter, sono squadra rapida e pericolosa. Tuttavia, noi vogliamo affrontare questa trasferta in Salento con grande motivazione e con un unico obiettivo: fare risultato”.

    http://www.tuttomercatoweb.com/sampdoria/?...cy5uZXQtMTUxNjc
     
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  6. Prophet_
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    A nome di tutti i compagni della difesa, il centrale di Codogno si assume le responsabilità per i tre gol subiti col Brescia e promette: «Proveremo a vincere il derby».

    Gli interpreti sono rimasti gli stessi, ma la retroguardia doriana che nella passata stagione rendeva Marassi un fortino inespugnabile è un lontano ricordo. «Rispetto all'anno scorso ne è passata di acqua sotto i ponti - racconta Stefano Lucchini dalla zona mista del "Luigi Ferraris" -. Noi però siamo tranquilli, consapevoli di non esser mai stati dei fenomeni, ma neppure dei calciatori scarsi. Purtroppo in difesa abbiamo concesso qualche occasione di troppo al Brescia, però siamo riusciti a realizzare tre gol e proprio da quest'aspetto dobbiamo ripartire. Nel primo tempo abbiamo fatto la partita, mentre nella ripresa siamo stati bravi a reagire per tre volte ai loro gol. Il cuore ci ha permesso di portare a casa questo punto che, alla luce della sconfitta del Lecce a Verona, assume ancora più importanza».

    Punto.
    «È un punto guadagnato - assicura il centrale di Codogno, soffermandosi sull'importanza che il pari con le rondinelle può avere non solo dal punto di vista aritmetico ma anche sotto l'aspetto mentale -. Eravamo partiti per ottenere i tre punti, ma nella ripresa ci siamo ritrovati tre volte sotto. La squadra però è stata brava a non abbattersi, reagendo colpo su colpo. Per com'è arrivato questo punto può essere davvero molto importante».

    Fischi. Dopo il terzo gol realizzato dal Brescia parte del pubblico ha fischiato Gianluca Curci, colpevole secondo parte dei tifosi di una prestazione non sufficiente. Lucchini però non getta la croce addosso al compagno. «Il pubblico ci ha incitato per tutta la partita, per questo è solo da ringraziare - assicura il numero 6 della Samp -. Ci sono situazioni in cui i tifosi individuano qualcuno come responsabile di una sconfitta o di una situazione difficile, ma quando si subisce un gol la responsabilità non mai di un solo elemento, bensì di tutta la squadra».

    Derby. La testa di Lucco è già al derby di domenica prossima. «È una gara fantastica per questa città: noi proveremo a vincere, ma sarà fondamentale tenere dietro il Lecce - conclude il centrale doriano -. Oggi finalmente siamo riusciti a frenare l'emorragia di punti negli scontri diretti: ora affronteremmo quelle sfide con un'altra mentalità. Prima abbiamo provato sempre a vincere e spesso siamo stati puniti, col Brescia invece non volevamo perdere e allo scadere siamo riusciti a raddrizzare il risultato».


    http://www.sampdoria.it/index.php?option=c...=8144&Itemid=38
     
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  7. Ðañdï
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    Spero di vederti in panchina nel derby, oggi tu e il tuo socio Gasdaldello avete fatto diventare Caracciolo come Benzema..
     
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  8. Prophet_
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    Gastaldello e Lucchini io l'ho sempre detto, sono 2 difensori mediocri. Ci sono molti centrali superiori a loro, detto questo per noi Gastaldello è fondamentale perchè da sicurezza al nostro reparto.
    Al derby voglio assolutamente vedere Martinez (calciatore che mi stra-piace) titolare, che a mio avviso è di gran lunga superiore a Lucchini e a Gastaldello seppur non di molto.
     
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  9. Ðañdï
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    Sono due difensori senza palle è mentalità come tutta la squadra che e da il girone di ritorno in paranoia, io avrei preso un bel psicologo per questi poveri ragazzi, ma sicuramente costava troppo!!!!
     
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    Gastaldello e Lucchini io l'ho sempre detto, sono 2 difensori mediocri

    Altra cosa che dico anche io da mesi.Gastaldello e Lucchini presi singolarmente sono bravi difensori ma che giochino assieme nn ha senso,se non c'è un gioco di reparto come con Delneri, e diventano una coppia nè carne nè pesce.
    Devono giocare assieme a uno veloce e bravo in marcatura..quanto ci servirebbe Accardi adesso.

    Comunque i tre goal del Brescia sono colpa del portiere più che loro..
    C'è stato comunque un calo di concentrazione (oggi come con il Cesena),tipico dei difensori mediocri.
     
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  11. Blue-Ringed
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    CITAZIONE (Belinun @ 2/5/2011, 00:15) 
    Comunque i tre goal del Brescia sono colpa del portiere più che loro..

    Allo stadio davo le colpe tutte a Curci, ma rivedendo l'azione del secondo gol è colpa all'70% dei difensori. Si sono aperti come una scatoletta di sardine con Caracciolo :wacko: stessa opinione di Pellegrini
     
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  12. whispered;
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    Oggi passa all'Atalanta.
    Grazie per questi 4 anni, non mi è mai dispiaciuto.
     
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  13. Blue-Ringed
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    Lucchini: «Ho scelto l'Atalanta, il club che mi ha voluto di più»

    Primo giorno di scuola in casa Atalanta per il difensore Stefano Lucchini, classe 1980, proveniente dalla Sampdoria. A fare gli onori di casa è stato il direttore dell'area tecnica Pierpaolo Marino. «È il primo acquisto - ha esordito Marino -. È un arrivo importante perché va a potenziare un settore che necessita d'intervento, come avevo garantito qualche settimana fa».

    «È un giocatore esperto, che può dare un grande contributo d'esperienza e di carisma alla nostra difesa. È stata un'operazione voluta fortemente da Colantuono e dalla società, agevolata dagli ottimi rapporti che abbiamo con la Sampdoria. È stata una trattativa veloce».

    Un difensore centrale potente, che tra Empoli e Sampdoria ha alle spalle un buon numero di stagioni nella massima serie (8): ecco l'identikit di Stefano Lucchini. «Ho avuto un confronto con il direttore, la società mi ha tranquillizzato sulla situazione e sono venuto qui consapevole di essere in serie A. Arrivo in una piazza dove i tifosi si aspettano tanto: voglio dare il massimo per una società impegnata a costruire un grande futuro. Ho capito di non fare più parte del progetto blucerchiato e dovevo cambiare: c'erano un po' di squadre interessate, ma ho scelto chi mi ha voluto di più».

    L'ex difensore doriano ha le idee chiare sulla mentalità che dovrà appartenere ai nerazzurri fin dal ritiro, per evitare spiacevoli sorprese. «Dobbiamo fissare l'obiettivo salvezza fin da subito. A Genova non era così e ci siamo trovati in una situazione che non ci saremmo mai aspettati e alla quale non eravamo abituati. Partiamo con la convinzione che dobbiamo dare tutti il 100% per raggiungere l'obiettivo. Servono voglia, organizzazione e volontà».

    «Ero già vicino all'Atalanta nel 2007, e per la mia ultima scelta è stato importante il mio ex mister Del Neri, che mi ha parlato benissimo di Bergamo e dell'Atalanta. Non mi ispiro a nessun giocatore, ma credo che il più forte sia Alessandro Nesta. Sono stato convocato in Nazionale, ma non ho esordito: non vedo perché non dovrei riconquistarla con una grande annata a Bergamo».

    http://www.ecodibergamo.it/stories/Sport/2...a_voluto_di_pi/
     
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  14. Sampdoria87
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    Lucchini: «venduto senza neanche una parola»


    16 luglio 2011

    Stefano Lucchini
    Signor Lucchini, sa che lei ha un primato?

    «Quale?»

    È il primo giocatore di proprietà venduto dalla nuova gestione.

    «Chissà... forse sono stato ritenuto uno dei principali responsabili della stagione scorsa».

    Sa vero che cosa penseranno gli immancabili dietrologi?

    «Sì. Che parlo così solo perché la Samp non mi ha confermato…».

    Oppure che hanno fatto bene a darla via perché si faceva sempre male... e il gol di Boselli…

    «Sì certo, sono stato il vero disastro della Samp, una tragedia, fingevo gli infortuni, rappresento il vecchio e senza di me si apre finalmente un nuovo ciclo… Va bene così?».

    E invece?

    «Invece la verità è che sì, ci sono rimasto malissimo, ma perché in questi quattro anni la Samp mi è entrata dentro, cuore e pelle. Ci sono rimasto male non perché sono stato venduto, ma per come. E non riesco ad andare via così, in silenzio. Perché non è giusto. Non è corretto».

    Cosa?

    «Non ho mai avuto il piacere di sentire la voce della nuova dirigenza. Avevo letto una dichiarazione di Sensibile, avrebbero parlato con tutti i giocatori. Con me, no. Io ho aspettato la Samp più che ho potuto, la volevo anche in B. Tre settimane fa ho rifiutato un’offerta, riferitami dal mio procuratore, per aspettare… poi ho capito, aspettavo una mia illusione. Ringrazio l’Atalanta, società ambiziosa,ha creduto in me e mi ha dato una nuova stimolante possibilità».

    Con Atzori ha mai parlato?

    «Sì, l’avevo chiamato io per dargli il benvenuto. Eravamo stati compagni di squadra nell’Empoli ed eravamo rimasti in contatto. Negli anni scorsi ogni tanto ci sentivamo. Io gli avevo detto che sarei stato orgoglioso di fare parte del suo gruppo, lui che non aveva problemi con me».

    È la solita banalità-verità: anche nel calcio non c’è riconoscenza?

    «Ci si ricorda solo delle ultime cose. Due anni fa eravamo gli eroi del quarto posto, adesso improvvisamente qualcuno è diventato vecchio, scarso e “pesa” sul bilancio».

    Sarà ricordato come l’unico testimone nel caso-Cassano.

    «Mi piacerebbe essere ricordato per ogni giorno dei miei quattro anni come una persona leale che non si è mai tirata indietro. Una persona corretta. Anche in quell’occasione».

    I Garrone li ha sentiti?

    «No. E mi dispiace. Un anno fa il presidente mi aveva promesso il rinnovo. A gennaio, ceduto Pazzini, ce n’erano in programma tre: Palombo, Gastaldello e il mio. Fatti i primi due vado da Tosi, tocca a me. E lui: mi spiace ma da un paio di giorni non mi permettono più di trattare rinnovi».

    Quattro anni di Samp…

    «Due momenti su tutti: dopo il derby vinto la mia maglia numero 6 rovesciata a fare 9, i punti di vantaggio sul Genoa; e la sfilata del quarto posto in via XX Settembre».

    Che dice ai tifosi che le vogliono e vorranno bene?

    «Gli ho scritto una lettera».

    E a quelli che “meno male che è andato via”?

    «Lascerò parlare il campo».

    E a quelli “meno male che è andato via però non dovevano venderlo a zero”?

    «Di chiedere alla società. E se la società dice che lo ha fatto per farmi un favore, per agevolarmi, rispondo che il favore me l’avrebbe fatto se qualcuno mi avesse detto a quattr’occhi che non servivo più. E che il favore ai suoi meravigliosi tifosi forse l’avrebbe fatto ottenendo qualche euro, quelli giusti, dal mio cartellino».

    Mettiamola così: la Samp ha venduto Lucchini a zero, però lo sostituirà con un difensore più giovane, più forte e che guadagna molto meno di lei.

    «Quando lo hanno trovato mi chiami e me lo dica. Più giovane e più forte lo trovano, ma che guadagni anche molto meno di me…».

    http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2011/07/...o_neanche.shtml
     
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    Un bel chissenefrega..
     
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